Prefazione di Ilaria M.P. Barzaghi Le macchine, i materiali, gli strumenti scientifici e quelli musicali, la fotografia, la moda, il mobile, l’artigianato di lusso, il lavoro di fabbrica... Il racconto della prima esposizione nazionale italiana a proclamarsi “industriale” in un documento finora sconosciuto, specchio di una cultura tecnica al bivio tra tradizione e cambiamento. Un viaggio a ritroso fino alle sorgenti del made in Italy. Ignazio Cantù (1810-1877), fratello di Cesare e scrittore molto attivo nell’editoria milanese di divulgazione scientifica, esordisce negli anni ’40 con un’Enciclopedia popolare, giornali di varietà industriali e artistiche e libri come La Patria, ossia l’Italia percorsa e descritta e Cielo e terra o le meraviglie della natura. Nel 1851 è alla Great Exhibition di Londra per conto dell’editore Vallardi. Professore dal 1859 di storia e geografia al Conservatorio di Milano, fonda nel 1871 ʺL’Educatore italianoʺ, organo della prima associazione degli insegnanti. Tra gli altri suoi libri: Storia ragionata e documentata della Rivoluzione lombarda (1848) e Uno per tutti e tutti per uno, mutualità e cooperazione (1871).
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