Prefazione di Riccardo Airoldi
La controversia intorno a un acquedotto cittadino alimentato da sorgenti appartenenti a un’altra provincia in un libro di straordinaria attualità sulle risorse idriche: l’acqua e i fiumi come capitale da tutelare.
Antonio Stoppani (1824-1891), sacerdote, scienziato, letterato, uno dei padri della geologia italiana nel XIX secolo, insegnò all’Istituto tecnico superiore di Milano, dove rilanciò il Museo civico di storia naturale. Oltre al Corso di geologia (3 vol. 1871-73) e a Il Bel Paese (1876) scrisse sui rapporti tra scienza e fede Il dogma e le scienze positive (1884) ed Exemeron (post. 1893). Di lui Ars et Labor ha ripubblicato Acqua ed aria (1882).
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